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Eliminata la Consulta per il Bene Comune, strumento strategico per elaborare risposte alle esigenze sociali del territorio
Al consiglio comunale del 26 settembre, la maggioranza ha proposto di sopprimere la Consulta per il Bene Comune, un gruppo di lavoro volto alla progettazione di nuove opportunità di welfare territoriale e allo sviluppo di strategie per le sfide sociali di fronte al quale si trova il nostro territorio.
Il suo smantellamento sarebbe giustificato dall'eccessivo carico di lavoro aggiuntivo che si riverserebbe sugli uffici e dalla necessità di razionalizzazione degli organismi dell'ente. La Consulta, però, avrebbe il dovere di trovarsi minimo 2 volte l'anno - non di certo un carico insostenibile. Inoltre, se questo è stato cancellato per necessità di razionalizzazione, allora dovremmo assumere che nessuno dei 10 tavoli di lavoro proposti dall'attuale maggioranza dovrebbe andare a compimento.
In ogni caso, la Consulta per il Bene Comune è uno strumento strategico per elaborare risposte alle esigenze sociali del territorio anche a detta della precedente minoranza, principale promotrice del progetto. Negli anni, l'ufficio al sociale è stato rafforzato con nuove e diversificate figure. Queste, però, non hanno il compito né il tempo per eseguire un'attenta analisi delle esigenze sociali più sentite nella nostra comunità.
Togliere la Consulta per il Bene Comune significa rinunciare ad un welfare territoriale e il suo contributo non può essere in alcun modo rimpiazzato dall'azione di una consulta delle associazioni, organo che si occupa in minima parte dell'assistenza al cittadino.
Chi svilupperà nel territorio strategie per accompagnare la fragilità economica e la pianificazione finanziaria per i giovani e le famiglie? Chi stimolerà delle azioni per alleviare l’isolamento sociale? Chi parlerà di riduzione della natalità e di promozione della famiglia? Chi cercherà nuove alleanze per offrire alla popolazione anziana una gamma diversificata di opportunità di invecchiamento attivo e di assistenza, per non parlare del supporto ai caregiver?